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Il Massacro delle agenzie

Oggi sul “The Sunday Times” si legge che in Inghilterra “150 agenzie immobiliari chiudono ogni mese”

 e che 2000 agenzie hanno abbassato la saracinesca nell’ultimo anno con con la perdita del 50% del valore azionario delle grandi agenzie.

Il governo, per aiutare i compratori e per arginare la crisi, ha introdotto una "one year stamp-duty holiday" per proprieta' del valore non superiore a circa 220 mila euro (circa 2200 euro per compravendita), ma questa non ha spostato il problema di una virgola. In un anno gli immobili hanno perso il 10,5% del loro valore.

Il vero problema, secondo gli agenti, e’ legato alla mancanza di liquidita’ delle famiglie ed alla difficolta’ ad avere un mutuo. Le banche non si fidano piu’ dei clienti perche’ in Inghilterra le rate di ben 155600 mutui vengono pagati in ritardo e le banche si aspettano quest’anno di ri-impossessarsi di 45000 proprietà di clienti insolventi.

Cifre crude, percentuali fredde che nascondono un dramma collettivo. Scrive alla fine il giornalista ”e’ come risvegliarsi di mattina dopo una colossale sbronza collettiva del sabato sera. La cuccagna e’ durata troppo a lungo ed abbiamo guadagnato troppo, ora si vedono le conseguenze”.

I lavori al pratone della Deangeli proseguono, ora ci aspetta l’area della ex NIVEA. Chi acquistera’ questi appartamenti? Verranno mai finiti o, come predissi qualche anno fa, rimarranno degli scheletri vuoti pronti a diventare terra di nessuno? E’ stato, secondo il mio parere, l’ennesima scelta sbagliata fatta in un momento sbagliato, come tante altre iniziative intraprese a Gerenzano. Una scelta che ha totalmente distrutto il mercato immobiliare dei piccoli proprietari. Quando incominceremo a programmare il futuro in modo sobrio, sostenibile e rispettoso del territorio? Quando la smetteremo di usare il territorio come merce di scambio e non come il posto che ci da da mangiare, bere, lavorare e riposare, in una parola “vivere”?

Pierangelo Gianni London 6 September 2008