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Pulizia volontaria del bosco del Lazzaretto di Gerenzano

Gerenzano 31/01/2008 - Alcuni volontari, nella mattinata e nel primo pomeriggio di sabato 2 febbraio, hanno pulito il bosco del Lazzaretto, dalla pista ciclabile fino alla recinzione del Parco degli Aironi, per una superficie di più di due ettari.


Tra i rifiuti abbandonati c'erano soprattutto plastica da imballaggi, inerti, carta, bottiglie di vetro e di plastica, pneumatici, due televisori e tavole di legno.
Ora il bosco è pulito, e si spera che rimanga tale: i volontari rivolgono un appello a tutti i cittadini affinché questo luogo venga rispettato, invitandoli a farvi una passeggiata.
Il “Bosco del Lazzaretto” fa parte del Parco Sovracomunale del “Fontanile di S.Giacomo” istituito nel 2005 dal Comune di Gerenzano; è composto da specie come querce, robinie, noccioli e carpini.
La sua denominazione deriva dal fatto che durante la peste del 1600 era luogo di raccolta degli appestati, che vivevano lontano dal resto della comunità. Al suo interno si trovava la croce che oggi è dispersa e l’ara romana che giace all'ingresso di alcuni uffici del comune.


Oggi, 31 Gennaio 2008, un gruppo di giovanissimi vandali ha avuto la bella idea di gettare un cestino dei rifiuti all'interno del laghetto del fontanile di San Giacomo. Quella che può sembrare una bravata è in realtà un gesto molto grave, anche perchè il recupero del cestino sarà piuttosto difficile.
Purtroppo sono arrivato tardi e non sono riuscito a prendere i numeri di targa degli scooter, ma la prossima volta non mancherò di annotarli. Alla base di questi gesti purtroppo c'è la piena consapevolezza di restare impuniti e mi spiace dirlo sarebbe necessario controllare di più i parchi pubblici perchè sono spesso vittima di situazioni analoghe. Qui al fontanile poi, essendo un parco di "confine" e se vogliamo più isolato, questi gesti sono molto frequenti per non parlare di auto e scooter che scorazzano allegramente all'interno del parco pubblico (sì anche auto!).
Il proverbio dice chi rompe paga, forse sarebbe ora di far pagare chi trasgredisce le regole e rovina qualcosa che è di tutti!
Cartelli e i divieti ci sono ma non servono. Chi abita in zona o frequenta il parco sa quanto sia difficile tenerlo pulito, ogni volta che qualcuno sporca io e tante altre persone, cerchiamo di raccogliere e tenere pulito, ma in questa situazione di assoluta tolleranza, è sempre più difficile.

Lorenzo Turconi