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Anno 1946 a Gerenzano - Idrografia

 

Il territorio non è solcato né da canali né da fiumi, solo il torrente Bozzente attraversa la zona dei boschi.

Non sempre però fu quello il letto del torrente, poiché circa 100 anni fa esso passava nell'abitato (si ricorda invero che Garibaldi si fermò per l'abbeveraggio delle sue truppe davanti alla chiesa e esiste una croce che ricorda il fatto), e solo dopo la dirottissima pioggia che cadde nella notte del 6/7/1893 e che allagò la parte del paese chiamata vaal, si procedette alla costruzione di un nuovo alveo onde evitare simili inconvenienti.

Degno di nota è appunto uno scritto sito su un muro di via Cavour 15, dove l'acqua raggiunse la considerevole altezza di metri due e trenta Circa.

 Ma il nuovo tracciato per il torrente non dette soddisfazioni dacché il 24/5/1917 straripò vicino alla curva di Cislago e 27 Gerenzano fu di nuovo inondata.

 Si procedette allora alla costruzione di un nuovo fondo sito nei boschi e qui ancora nelle giornate di pioggia intensa straripa ma senza procurare danni; solo nel 1927 il torrente in piena distrusse il ponte che collega Gerenzano con Rescaldina e nel 1937 provocò colla sua forza trascinatrice una vittima, un carrettiere che si azzardò a guadarlo e che benché non superasse l'altezza di un metro trascinò cavallo, carico e conducente nei suoi gorghi. Esiste ancora un laghetto dove prima si potevano pescare carpe e pesciolini, rane; ora viene adibito alla raccolta dei rifiuti della tintoria dello stabilimento N.I.V.E.A. In Gerenzano esistevano otto o nove fontanili che davano acqua al paese e nei casi di siccità ivi ricorrevano anche le borgate viciniori, ora rimangono solo due efficienti, uno nei pressi di San Giacomo e l'altro lungo la strada Boarescia.