Il mercato immobiliare di Gerenzano nel 2005

La politica “prendi in prestito e spendi” che si protrae da qualche anno a tutti i livelli, dall’amministrazione comunale  alle famiglie sta segnando il passo.

La gente si e’ accorta che non puo’ piu’ far fronte ai debiti contratti in questi ultimi anni e si sta profilando una crisi memorabile per Gerenzano.
 
 
La cartina di tornasole per questo fenomeno e’ l’edilizia. A dir la verita’ questa recessione e’ gia’ in atto da qualche anno, mascherata dalle nuove costruzioni che ci fanno vedere (falsamente) che c'e' un benessere diffuso nella popolazione. La costruzione massiccia  e indiscriminata di questi anni e’ stata alimentata da prestiti a basso tasso che hanno convinto molti a cambiare casa, prendendone una piu’ spaziosa e confortevole pagando agevolmente un mutuo invece dell’affitto.
 
Inoltre i detentori di rendite finanziarie (commercianti e piccoli imprenditori) hanno tolto i soldi dalla borsa, dai bot, li hanno fatti rientrare dall'estero reinvestendoli nei cantieri. Si e’ fatto credere per tutti questi anni che c’era una domanda fisiologica di case e che non era speculazione. Cosi’ molta gente ha acquistando nuovi appartamenti che non si poteva permettere, sicuri che il mattone era il miglior investimento. Questo ciclo perverso non ha fatto nient'altro che far lievitare i prezzi delle case. Ma ora l’offerta di case e’ alta e la domanda si sta affievolendo sempre di piu’. Tante case a Gerenzano hanno il cartello “vendesi” e non mi sembra che ci siano tanti vogliosi compratori. La gente ha finito i soldi, vuoi per l’euro forte, vuoi per gli stipendi che sono fermi a dieci anni fa, vuoi per gli indebitamenti familiari sempre piu’ consistenti con le carte di credito ed i prestiti facili, “ottimismo! Compra oggi e paghi fra tre anni”.
 
Anche l’amministrazione ha finito i soldi e promette cose inaudite, piscine, tangenzialine, parcheggi e strade inutili, nuovi campi sportivi, feste, nuove scuole, il palazzo della nuova farmacia comunale. Ma i soldi dove sono? I soldi sono finiti e sono gia’ stati spesi anche i futuri introiti degli oneri di urbanizzazione ed ICI che forse non arriveranno mai. Chi mai costruira’ tutti quei appartamenti della ex Deangeli  per migliaia di persone con il mercato immobiliare stagnante? Cosa troveranno in cassa i prossimi amministratori?
 
P.A. Gianni     12 Ottobre 2005