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Cascina Inglesina
07 December 2013 Written by 

Cascina Inglesina

Gerenzano 21 Ottobre 2005 - Buongiorno, mi chiamo Cristina e abito in Cascina Inglesina a Gerenzano.
Mi piacerebbe sapere qualcosa sulla bella cascina in cui vivo: storia, origini, insomma..tutto quel che si può sapere. Vi ringrazio infinitamente,   Cristina

Questa mail mi ha convinto a riordinare tutte le notizie sulla Cascina Inglesina in mio possesso e a formulare delle ipotesi che, come sempre, andrebbero verificate sul terreno o con dei documenti storici (vecchi rogiti, lettere, disegni, fotografie).


 
Iniziamo dal mome: Cascina inglesina. Questo naturalmente fa pensare agli inglesi, e, come si vede dalle vecchie mappe del 1876 del Senatore Canzi, in effetti la cascina si chiamava Cascina Inglese ed a fianco c'erano le Vigne dell'inglese.
Iniziamo subito a far lavorare la fantasia. In effetti Gerenzano fu legata indirettamente agli inglesi per quasi mezzo secolo.
Una sorellastra del Marchese Federico Fagnani, Maria Emily (detta Mie Mie) era inglese, figlia naturale del duca di Queensberry e di Costanza Brusati, madre anche di Federico e Antonietta Fagnani (quella del Foscolo, tanto per intenderci).  Alla morte nel 1840 di Don Federico (celibe e senza eredi diretti) tra le due sorelle ebbe luogo una lunga ed estenuante causa per l'eredita', risoltasi solo nel 1884 (ben 44 anni dopo l’apertura del testamento!). E' possibile che in quegli anni tumultuosi per le proprieta' di Gerenzano la cara e premurosa "Mie Mie" abbia mandato a Gerenzano qualche emissario inglese di sua fiducia a curare i suoi interessi. In effetti anche nella poesia di Moretti (vedi sotto) si dice che i primi abitanti della cascina furono inglesi.
 
Curiosamente nella tavoletta al 25000 dell'IGM fatta nel 1938 in epoca fascista la cascina viene riportata come Cascina Grassina,  forse in onore a Margherita Grassini, creatrice dell'ideologia e della cultura fascista? Questo nome non fu piu' usato in nessun'altra mappa.
Moretti invece nella sua poesia ci ricorda che durante il fascismo la cascina venne chiamata Titominito, forse storpiatura dialettale del nome di un eroe fascista, "Tito Minniti" (vedi scheda a fondo pagina).
 
Quando fu costruita la cascina inglesina? Due dati certi sono in nostro possesso: La mappa del 1876 e la scritta sotto il portico della cascina.
1) La mappa mostra una parte costruita molto piccola, ma a matita e' stata aggiunta una seconda porzione della cascina e la continuazione della stradina d'accesso verso ovest.
2) Sotto il portico si intravede una scritta: Cascina Inglese ..........ampliamento 1893.
Dunque nel 1876 c'era gia' la porzione nord orientale della cascina e venne ampliata quasi vent'anni dopo con i fabbricati che tuttora sono rimasti preservati. Nel 1893 venne ampliata l'aia, venne raddoppiato il corpo abitativo e vennero costruite nuove stalle (foto dal satellite).
 
La cascina comunque era preesistente e nulla vieta di pensare che quell'area fosse gia' abitata in tempi remoti. Infatti si trova proprio lungo l'asse di una ipotetica strada romana (ipotesi da verificare) che, venendo da Rho andava verso Varese. In zona la strada toccava gli abitati della Malpaga, il Lazzaretto (dove forse c'era anche una chiesa), l'Inglesina, il rudere vicino alla vecchia cava del "Bambinel", la Massina e la chiesa di Santa Maria Inziata di Cislago.  Le strade romane erano caratterizzate dalla presenza di tombe e are votive lungo il loro tracciato. Questa ipotesi è suffragata dalla presenza di un'ara romana e delle colonne ritrovate nel bosco di fronte alla cascina inglesina (vennero riusate in seguito per contrassegnare la presenza del Lazzaretto) e dalla toponomastica. Un bosco della zona era chiamato "bosco dei morti" (dove ora c'e' l'ingresso del parco degli Aironi).

La campagna nell'ottocento era coltivata ad uva da vino (ancora oggi la zona viene chiamata dai vecchi "la Vigna" e la via inglesina era la strada della vigna) perche' il terreno e' molto sabbioso e ghiaioso, ottimo per vigneti. C'era la Vigna dell'inglese a ponente, la vigna inglese di sopra, la vigna francescina, Bernardi Rosa, la vigna Angaroni Giovanni, ecc..
Il vino forse non sara' stato eccezionale ma era pur sempre un'ottima rendita, soprattutto per l'erario e l'affittuario che pretendevano da questi terreni rendite maggiori rispetto all'arativo e al prato. Chissa' se nelle vicinanze della cascina e' rimasto qualche vitigno antico. Sarebbe bello far rinascere, per curiosita' storica, un piccolo vigneto autoctono per produrre del vino che si potrebbe chiamare "Vigna dell'inglese".
Filari di gelsi ornavano i viali ed i confini dei terreni rendendo il panorama unico e vivace. Ora di gelsi ne e' rimasto uno solo, proprio nel campo di fronte alla stradina e chissa' se in una delle prossime arature qualche trattorista gli dara' una spallata mortale con il vomere. I gelsi andrebbero TUTTI preservati, nessuno escluso e sarebbe bello venissero censiti e curati con amore da qualche associazione ambientalistica di Gerenzano, dalla proloco o dalle guardie ecologiche.
Infine vi riporto una poesia di Mauro Moretti che racconta la storia della cascina Inglesia, a suo modo.
 
PierAngelo Gianni


CASSINA INGREGIA
 

L’han costruìì a la fin del ‘800,

ingles eran i padron

che andavan per i campagn a cacciàà.


Nel ‘900 l’han vendù ai Gerenzanes

che han costruìì stall e cassin.

Lauravan la tera del marches,

ghera oul pozz, oul furno del pan,

la legna ghe l’avevan li visin nei bosch,

ghe mancava propri nient.

L’han ampliàà come quadràà,

in mez oun grand courtil

con la pertica e oul vanturàà,

netavan oul fourment per fàà oul pan,

sui tavoul gh’eran giò i cavaler,

fasevan oul bozul e la seda,

ghe l’ha vendevan al marches.

Col regim fascista g’han cambià

oul nom della cassina, Titominito.

Con la guera i oman in andàà al front

e lour fasevan da padron.


Han tiràà bas un aereo

oul pilota al s’è salvàà

l’han scoundù da drè di bal da paia,

ma ormai la guera l’era già quasi finii

i fascista in scapàà.


Quand ghè rivàà l’industria

a puc a puc la cassina l’han vendù

ai meridiunal, han fà oun maneg

e ades se ved in gir per i campagn

cavalcàà i milanes.

 

Mauro Moretti

 

Mappa catastale del 1976

Particolare della mappa catastale del 1876

Cascina inglesina vista con google

Parte antecedente l'ampliamento del 1893

Tracciato ipotetico di una strada romana

Ruderi nel bosco vicino alla cava "dul bambinel"

 



Redazione

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