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Gerenzano 20 gennaio 2015 - Dopo aver visto le foto della cisterna che Maurizio ha intelligentemente scattato più di 25 anni fa mi è ritornato in mente di aver visto qualche anno fa qualcosa che poteva essere collegato alla cisterna.

 

Sono andato da Achille Bonacina, il restauratore che abita nella prima casa sulla strada della cascina Soccorso e gli ho mostrato le foto. Lui si ricordava del ritrovamento e mi disse che gli addetti ai lavori decisero che non ne valeva la pena conservare il manufatto.  Poi mi portò in cortile e mi mostrò due grossi blocchi di serizzo con un incavo sulla faccia superiore (vedi le due foto). Sono due grosse macine per granaglie. Una, mi disse, fu ritrovata durante lo scavo per la posa della fibra ottica vicino alla rotonda per andare alla Girola (praticamente dove c'era la cisterna) e la seconda  nella corte di fronte alla pizzeria Urgada in Via Italia a Uboldo. 

Secondo me la cisterna e i due blocchi di serizzo sono due tessere dello stesso puzzle: un mulino antico, romano o medievale, questo non lo sapremo se non facendo delle ulteriori ricerche. 

Vediamo con la fantasia e qualche nozione di idraulica di ricostruire il mulino (che ora chiameremo della Girola). 

Il fontanile di San Giacomo forniva l'acqua che veniva convogliata con una condotta fino alla cisterna del mulino della Girola .  L'uso della cisterna era indispensabile perché la quantità di acqua era poca e il salto dell'acqua insufficiente per far funzionare efficientemente il mulino. Questo accumulo di acqua ne garantiva un rifornimento costante. Dunque di notte la cisterna si riempiva, di giorno il mugnaio apriva le paratie per far fluire violentemente l'acqua sulle pale di una ruota collegata ad un lungo perno con dei “saltarelli”. Collegati a questi saltarelli c'era una batteria  di pali che alla loro estremità avevano un pestello di legno che si muoveva ritmicamente su e giù polverizzando negli incavi conici delle macine il grano o altri cereali. Il mugnaio raccoglieva la farina prodotta da questo pestare continuo e la sostituiva con altro grano.  

Questo metodo è ancora più antico della macina orizzontale di pietra che si trovava nei mulini medioevali. Un metodo simile lo si vede ancora in alcuni remoti paesi della Cina o dell'Africa. Vi consiglio di vedere in youtube questo stupendo video   https://www.youtube.com/watch?v=PueYywpkJW A 8 . 2 minuti e 33 secondi si vede come doveva funzionare il mulino della Girola.

Pierangelo Gianni

MACINA TROVATA ALLA GIROLA

MACINA TROVATA NEL CENTRO DI UBOLDO

 



Redazione

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