25April2024

gerenzanoforum.it

La piazza di Gerenzano dal 2002

You are here: Home Immagini Ambiente & territorio Le vie residenziali

Le AUTOSTRADE URBANE, come la tangenzialina di Gerenzano, creano assi stradali dove il traffico automobilistico e' sovrano e veloce

 

ma i tempi di percorrenza da un punto all'altro non cambiano perche' non vengono rimossi i nodi critici (incrocio statale Varesina con la Saronno-Legnano, uscita autostrada). In compenso aumentano i costi di trasporto, l'inquinamento acustico ed atmosferico.
Gerenzanoforum vi pone all'attenzione le vie Residenziali con la moderazione del traffico, una alternativa studiata per le grandi citta', dove il traffico automobilistico e' ben peggiore del nostro. Le vie residenziali cambiano radicalmente l’attuale modo di concepire il sistema viario.

Questa e' una proposta, non e' il toccasana a tutti i nostri mali, ma un punto di partenza, un'alternativa da discutere e da valutare per risolvere il problema del traffico a Gerenzano, senza deturpare le nostre campagne e bellezze artistiche.

P.A. Gianni              (28 Maggio 2006)

 

 

Una via residenziale è una strada dove il limite massimo di velocità è generalmente fissato a 30 Km/h. I principali elementi che caratterizzano una via residenziale sono le porte, le chicane, i posteggi delle auto. In molti casi sono anche presenti alberi e aiuole, nonché spazi destinati alle biciclette, alla sosta dei pedoni e ai giochi dei bambini.
La ristrutturazione della sede stradale comporta, tra l’altro, la creazione di zone polifunzionali dove le attività, che sono generalmente considerate antagoniste (cioè tali da costituire, l’una per l’altra, motivo di pericolo o di disturbo) riescono a convivere nello stesso spazio o in spazi contigui.

La riduzione dell’inquinamento acustico è una diretta conseguenza della diminuzione della velocità del traffico

L’eventuale presenza di siepi e di filari di alberi contribuisce ulteriormente a ridurre il rumore

 

  

La riduzione della velocità fa diminuire anche l’inquinamento atmosferico poiché un veicolo che viaggia a bassa velocità emette una quantità di gas inferiore a quella emessa a velocità più elevate. Inoltre, diminuendo la velocità, diminuisce anche la frequenza e l’intensità delle accelerazioni che costituiscono una delle cause più rilevanti dell’inquinamento.


  


La velocità è il fattore determinante della gravità di un incidente stradale. Un pedone investito da un’auto che viaggia a 60 Km/h subisce danni paragonabili a quelli di una persona che cade da un’altezza di 14,4 metri. Questa altezza si riduce a 3,6 e 1,6 metri quando l’automobile viaggia rispettivamente a 30 e 20 Km/h. Le statistiche mostrano inoltre che i pedoni che sono investiti da un’auto che viaggia ad una velocità pari o superiore a 50 Km/h hanno probabilità di sopravvivenza molto esigue.



Redazione

GERENZANOFORUM è una piazza virtuale ideata per promuovere il dialogo tra le persone e esporre temi di interesse per i cittadini di Gerenzano.

Website: www.gerenzanoforum.it

Leave a comment

Make sure you enter the (*) required information where indicated. HTML code is not allowed.

Perchè noi

  • Novità

  • Ode alla vita

  • Piccola guida

La secchia perduta e ritrovata. La secchia perduta e... 2016-02-20 - Circa un anno fa ho scritto di un ritrovamento a... More detail
La Casa del Popolo di Gerenzano La Casa del Popolo di... 2015-03-23 - Gerenzano, 21 marzo 2015 - Oggi, mia cugina mi... More detail
Il mulino della Girola Il mulino della Giro 2015-01-21 - Gerenzano 20 gennaio 2015 - Dopo aver visto le foto... More detail

Sample photo....Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi
non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicità.

Martha Medeiros

Read more

Sample photoErri De Luca: Onore ai poeti che aiutano a vivere -Tratto da “Il Mattino”, 13 settembre 2002

Quando c’è poco tempo e bussano alla porta, battono la città con artiglieria, quando brucia, quando sei solo in un letto d’ospedale, quando arrivi troppo tardi, quando ti mancano le parole e il fiato è corto, allora la poesia, una, prende il tuo posto, prende la tua mano che non ci arriva: e arriva.

Negli assedi, nelle prigioni, nelle cantine su pezzi di carta di fortuna si scrivono poesie. Il partigiano jugoslavo Ante Zemliar ne scriveva durante la guerra in montagna contro i nazifascisti. Le scriveva su quaderno. In sua assenza i compagni la trovarono e con la carta fecero sigarette. Non c’era molto per fumare e Ante sa che anche così le sue poesie hanno avuto respiro. Il partigiano Zemliar dopo la guerra vinta ha fatto cinque anni di prigionia nella colonia penale di Tito, Goli Otok, isola nuda. Anche lì scriveva poesie con un pezzetto di carbone nell’unghia su pezzi di cartone, di nascosto. Nel ghetto di Lotz nel 1943 Isaia Spiegel scriveva nel suo yiddish braccato: "Il mio corpo è un pane/calato in un calice di sangue"

Read more