Vi presento la sequenza delle fotografie:
La prima dovrebbe risalire ai primi del secolo scorso, attorno al 1900 e riprende la chiesa parrocchiale dei SS Pietro e Paolo di Uboldo. Si vede in primo piano il notevole campanile settecentesco (anno 1712, da wikipedia). La chiesa è vetusta con un portale barocco importante. Si accede alla chiesa lungo un viale alberato coronato da una fila di colonnine di pietra. Sulla sinistra c’era un giardino, mentre a destra, addossata alla chiesa, troviamo la canonica il cui accesso è custodito da un muro di cinta e da un portone.
Ora una foto dei primi anni ’60:
La chiesa vecchia sopravvive, ma nel retro sorge imponente la nuova Chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, eretta in forme pseudobasilicali nel 1955 su progetto della Scuola Beato Angelico di Milano; l’edificio sorge sul luogo più antico di culto cristiano, ascrivibile al XII secolo, dove si susseguirono vari edifici religiosi.
La canonica è stata abbattuta e al posto del bel viale alberato c’è una spianata con una stele limitata da colonnine e una ringhiera.
Veniamo ai giorni nostri:
La foto, da google, riprende la chiesa col suo piazzale antistante. La vecchia chiesa è stata abbattuta per dar posto alla sala della comunità. L’incantesimo del vecchio complesso col viale alberato è sparito definitivamente.
Un angolo di Uboldo dalla forte identità e memoria storica è stato banalizzato (scusate il termine) con una imitazione di basilica romanica e con la piazza, la cui funzione dovrebbe essere di aggregazione e festa, trasformata in un grande parcheggio.
E’ stato sacrificato alla modernità un angolo di Uboldo molto caratteristico. Mi piaceva di più prima.
Pier Angelo Gianni